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Perché l'India non riesce ad esprimere se stessa come una grande potenza?


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“India: the floundering colossus”: perché l'India, un colosso per popolazione e tassi di crescita, considerato tra i paesi emergenti, secondo solo alla Cina, non riesce ad esprimere se stessa come una grande potenza? All'interrogativo, cerca di dare un'esauriente risposta l'analisi, riassunta nel titolo di copertina, del nuovo numero della rivista “Longitude diretta da Pialuisa Bianco, in edicola dal 1 agosto.

Il ruolo dell’India nei vari consessi internazionali
Il servizio di apertura mette in evidenza il paragone tra la capacità di competere in diversi settori e quella, in generale, di competere come grande potenza nell'arena internazionale. Altri servizi sono dedicati al ruolo dell'India nei vari consessi internazionali,al cosiddetto “caos” indiano, mentre Pasquale Ferrara si interroga sul significato di “potenza emergente”.

“Tempi turbolenti”
Altro titolo di copertina, oltre a quello sulla “parabola” di Chavez, riguarda l'attuale situazione dell'Aviazione civile, che vive “tempi turbolenti”: calo generalizzato del mercato del traffico dovuto alla crisi economica globale, mentre i costi delle compagnie aeree sono in aumento a seguito dell' introduzione della tassa europea sulle emissioni.

Nella rivista un'analisi, che viene “richiamata” in copertina, dell'ex governatore della Banca centrale del Canada che spiega la strada percorsa dal suo Paese per uscire dalla crisi. L'attenzione della rivista è puntata anche sull'Islanda e sul come è riuscita a non essere coinvolta nel vortice della crisi.

Il “vuoto di leadership”
All'attuale ordine economico, che, con qualche piccolo aggiustamento, è sempre quello creato dagli Stati Uniti il secolo scorso e al “vuoto” di leadership è dedicato l'editoriale del direttore Bianco: la condizione in cui si trovano i leader internazionali nell'ambito di tale ordine economico “colpito” da una grave crisi, è quella che Bianco definisce “il dilemma del prigioniero”. Una situazione di stallo, ovvero di mancanza di condizioni per “un’alternativa”. Sicché la “vera sfida” nell'economia globale è quella di “colmare il vuoto” di leadership.

Nelle varie consuete rubriche della rivista, quella delle immagini è dedicata, in questo numero, alla perfetta riproduzione di intere aree urbane francesi, inglesi e austriache, realizzate dai cinesi nel proprio territorio, mentre il tema dei “timori” per il futuro ispira quella dei libri.

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Pubblicato da Lucrezia Pagano il giorno 30.7.12. per la sezione , . Puoi essere aggiornato sui post, i commenti degli utenti e le risposte utilizzando il servizio di RSS 2.0. Scrivi un commento e partecipa anche tu alla discussione su questo tema.

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