SOMALIA: SALVARE VITE UMANE E NON ARRENDERSI DINANZI ALLE MINACCE
Non cederemo mai alla minaccia degli integralisti somali, a maggior ragione se queste intimidazioni – è il caso del gruppo integralista islamico Shabab – privano sempre più un Paese come la Somalia , di aiuti umanitari urgenti proprio per la sopravvivenza della sua popolazione.
Nel giorno in cui si tiene a Roma la riunione di emergenza Fao sulla carestia che colpisce il Corno d’Africa non possiamo restare sordi davanti alle richieste d’aiuto che provengono da quelle terre martoriate dalla siccità e dalla carestia alimentare.
Nei loro interventi a questo vertice straordinario, il direttore della Fao, Jacques Diouf e il vicepremier del governo provvisorio somalo, Mohammed Ibrahim, hanno lanciato un appello chiaro alla comunità internazionale: servono più aiuti ed è necessario attivarsi affinché questi aiuti arrivino tempestivamente a destinazione.
La gravissima crisi alimentare che sta affamando la Somalia e i territori circostanti può essere fronteggiata solo attraverso l’apertura di un corridoio umanitario e aereo in grado di portare i beni di prima necessità là dove servono. L’Italia ha già messo a disposizione dei fondi immediati per l’emergenza.
La popolazione africana ha bisogno di aiuto ora e subito. E la comunità internazionale deve quindi rispondere prontamente, agire e sfidare, se occorre, i terroristi Shabab, i quali non solo negano la drammaticità della situazione, ma si oppongono agli aiuti. Senza dignità e diritti umani non sarà possibile sconfiggere la povertà: per i fondamentalisti la vita umana non ha alcun prezzo, per noi viene prima di ogni cosa.
Pubblicato da Lucrezia Pagano
il giorno 25.7.11. per la sezione
Diritti e Libertà,
Mondo
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