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Se non si dividono gli arrivi fra Stati, Frontex non serve


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«L`Europa di fronte ai migranti esprime la globalizzazione dell`indifferenza»

Intervista al Sole 24 Ore
di Marco Ludovico

«L`atteggiamento dell`Europa di fronte all`ondata di migranti si può definire in un modo solo: globalizzazione dell`indifferenza. Ha proprio ragione, purtroppo, papa Bergoglio». Franco Frattini è stato vicepresidente della Commissione europea con delega alla Giustizia e agli Interni, oltre che ministro degli Esteri nei governi Berlusconi II e IV. «Nel 2006 abbiamo varato Frontex con grande entusiasmo» ricorda Frattini. Oggi gli ardori europei di allora sono ridotti ai minimi termini, mentre l`Unione affronta scenari umanitari drammatici, come quello dell`immigrazione, «tra gli egoismi statali cresciuti a dismisura con la crisi economica». 
 
L`esodo degli immigrati procede ininterrotto. Mentre su Frontex si lamenta scarsità di fondi. 
Siamo ormai al ridicolo. Si tirano in ballo questioni di procedura quando la verità è che la politica è del tutto assente. Il presidente Barroso è stato lasciato solo dai governi nazionali. 
 
Mai flussi dei migranti sulle coste italiane continuano da anni. Con il solito identico seguito di polemiche sempre uguali. 
Sì, ma quando nacque Frontex c`era un altro scenario, un altro clima. L`idea convinta era di istituire una guardia costiera europea. Avevo già pronto anche il modello di divisa: bluette con la doppia bandiera, europea e nazionale. Come avviene per la Nato. 

Fu affrontata l`ondata di migranti verso le Canarie. 
Erano migliaia di persone. Ma con dodici Stati europei impegnati a risolvere l`emergenza della Spagna. La Finlandia mandò un aereo. La Germania due elicotteri. La Francia con tre fregate pattugliava il Mediterraneo centrale. Nessuno o quasi si tirava indietro. 
 
Rispetto a oggi, un altro film. 
No, proprio un altro mondo. Il progetto di rilevazione satellitare di cui si parla adesso per monitorare le trasferte fin dai movimenti nel deserto africano era stato messo in campo quando io ero a Bruxelles e al ministero dell`Interno c`era Giuliano Amato. 
 
Ma perché Frontex non decolla? 
Nessuno accetta le nuove regole d`ingaggio, cioè una ripartizione degli immigrati in arrivo. La regola della convenzione di Dublino, cioè che lo Stato di approdo è quello che accoglie, non la si vuole cambiare. 
 
Eppure ci sono Paesi europei che hanno dimostrato negli anni una capacità di accoglienza insospettabile. 
Certo: tra il 2005 e il 2007 ci furono flussi di 20-30mila profughi iracheni che si spostarono in Libano e Giordania. In Europa la Svezia, soprattutto, ma anche l`Olanda, la Finlandia e la Danimarca fecero la loro parte. 
 
Oggi è l`Italia a fare la guardia costiera per quasi tutta l`Europa con la missione Mare Nostrum. E c`è chi chiede di ritirarla. 
Al contrario, Mare Nostrum è un assoluto dovere: evita e scongiura la morte di vite umane, innanzitutto. 

Ma nell`attesa molto improbile di una modifica della convenzione di Dublino, cosa si può fare? 
Aumentare in quantità i fondi europei destinati allo sviluppo della Somalia, dell`Africa subsahariana, del Sahel. E se proprio non si riesce a fare una ripartizione degli arrivi, almeno l`Europa aiuti davvero con i finanziamenti gli Stati in prima linea, come l`Italia, a garantire un`accoglienza dignitosa. 






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Pubblicato da Franco Frattini il giorno 16.5.14. per la sezione , , , , . Puoi essere aggiornato sui post, i commenti degli utenti e le risposte utilizzando il servizio di RSS 2.0. Scrivi un commento e partecipa anche tu alla discussione su questo tema.

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