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Fondazione De Gasperi - Mediterraneo e primavera araba - Frattini: "guardare indietro per proiettarsi in avanti"


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Saluto dell’On. Franco Frattini per la Summer School organizzata dallo IASEM 
(Istituto Alti Studi Euro Mediterranei)
“Lo spazio comune euro mediterraneo, le opportunità e i rischi”
- Brindisi, 21 luglio 2012 -


Cari amici dello IASEM, gentili esperti, analisti e ricercatori, illustri autorità,

ho avuto modo di conoscere lo IASEM lo scorso febbraio, a seguito dell’incontro con il Presidente Ing. Giuseppe Papaleo quando, appena rientrato da Tunisi, dove aveva organizzato un incontro tra i neo-eletti ministri tunisini dell’Istruzione Superiore e della Curtura con l’On. Hans-Gert Pöttering, ebbe modo di affascinarmi relazionandomi con passione sugli obiettivi e la nobile mission dell’Istituto Alti Studi Euro Mediterranei.

Fu in quell’occasione che ebbi modo di confermare, ancora una volta, l’importanza di iniziative come lo IASEM, così come di questa Summer School in Strategie Euro-Mediterranee - oggi giunta alla III edizione - quali efficaci veicoli di discussione ed approfondimento tesi a rafforzare gli sforzi compiuti dai governi, in questi anni,  per l’attuazione della cooperazione euro mediterranea.

Guardare indietro per proiettarsi in avanti. Prefiggersi una missione, ma soprattutto avere una visione. Sono questi i due pilastri imprescindibili da cui far emergere gli errori del passato e scandire un nuovo approccio al dialogo e allo sviluppo euro-mediterraneo.

Bisogna, infatti, riconoscere che i tentativi euro mediterranei degli ultimi 25 anni, prima con il processo di Barcellona, poi con l'Unione Mediterranea, non hanno portato a cambiamenti o implementazioni radicali. E questo perché l’Europa, ma anche l’Italia, hanno quasi esclusivamente pensato di svolgere nel Mediterraneo un ruolo politico, e non un ruolo morale.

Troppe volte in passato si è pensato, in termini di interesse strategico, a privilegiare la stabilità dei governi rispetto ai pilastri della nostra storia, e cioè della democrazia, dell’uguaglianza e dei diritti della persona. Convinzioni fragili che si sono sfaldate sulle circostanze e sugli eventi, dimostrando le contraddizioni e la fumosità   dei regimi autoritari”.

Pensare oggi alle opportunità per il Mediterraneo vuol dire, allora, evitare di ricadere negli errori del passato ed iniziare a lavorare in un’ottica di sviluppo che riparta dal concetto di democrazia e dei diritti. Vuol dire evitare che il vento positivo della democrazia possa essere aspirato da estremisti pronti ad imporre un nuovo totalitarismo. Vuol dire essere pronti, sin da subito, a dimostrare che l’Europa può e deve essere un interlocutore credibile di quel mondo. Per promuovere una vera e propria comunità di valori a tutela dell’individuo. Per promuovere una comunità di sviluppo del Mediterraneo dove siano garantite le libertà economiche fondamentali, proprio secondo il modello della prima comunità economica europea e dove, quindi, alla attuazione di politiche condivise, si deve condizionare ed ancorare il pieno esercizio delle libertà economiche fondamentali.

Si tratta, quindi, di costruire nel solco di una architettura vicina, anche per obbiettivi, a quella immaginata originariamente dai Padri fondatori della Comunità, le politiche civili ed economiche di “segno mediterraneo”.

Essere contemporaneamente sponda sud dell’Unione Europea e sponda nord del Mediterraneo colloca l’Italia in una posizione a volte scomoda, ma anche in un angolo visuale privilegiato per apprezzare il valore dell’interdipendenza e per cercare di capire le necessità dei nostri vicini. E’ questo il vero contributo dell’Italia alla definizione di politiche europee nella regione. E sono certo che sarà anche grazie all’aiuto delle riflessioni di questa summer school che l’Italia riuscirà ad accompagnare  il disegno futuro dell’euro mediterraneo con proposte e progetti concreti nei Paesi interessati dalla Primavera araba. Può sembrare rischioso, oggi. Ma il rischio è l’anima di tutte le grandi svolte della storia.

Un augurio di buon lavoro a tutti

Franco Frattini
Presidente della Fondazione Alcide De Gasperi




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Pubblicato da Franco Frattini il giorno 21.7.12. per la sezione , , . Puoi essere aggiornato sui post, i commenti degli utenti e le risposte utilizzando il servizio di RSS 2.0. Scrivi un commento e partecipa anche tu alla discussione su questo tema.

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