Nel PDL la battaglia delle botticelle. Da Frattini pressing su Alemanno
In
una lettera firmata anche dall'ex ministro Franco Frattini il
"Gruppo parlamentare Diritti degli Animali Pdl" rimprovera al
sindaco di non far rispettare la delibera in tutela delle botticelle e chiede
il blocco totale dei mezzi
Con le mille grane che ha, dentro
e fuori il Campidoglio, tutto si aspettava Alemanno tranne che pure i
parlamentari del suo partito gli si rivoltassero contro. E per una storia di
cavalli, vetturini, caldo torrido e maltrattamenti.
In una lettera firmata, tra gli altri, dall'ex ministro Franco Frattini,
Gabriella Giammanco, Enrico La Loggia, Rocco Girlanda e persino Barbara
Mannucci, moglie dell'assessore capitolino Enrico Cavallari (mai come in questo
caso: nomen omen), il "Gruppo parlamentare Diritti degli Animali
Pdl" rimprovera al sindaco di non far rispettare la delibera a tutela
delle botticelle, ne invoca il blocco totale finché durerà l'ondata di afa
africana e denuncia la mancanza di controlli. "Troppi, infatti, i casi di
infrazioni che ci vengono quotidianamente segnalati", scrivono i deputati:
"Cavalli lanciati al trotto su strade in salita e con carrozze
sovraccariche; carrozze che circolano in orario vietato e con temperature di
oltre 35 gradi; truffe ai turisti; irregolarità fiscali e atteggiamenti
minacciosi di alcuni di questi conducenti che, come riportano cronache recenti,
sono arrivati addirittura ad aggredire fisicamente dei passanti per semplici
critiche nei loro riguardi. Questa situazione non è più sostenibile".
Un cahier de doléances che si traduce in un'autentica strigliata: "Ci chiediamo a cosa servano le regole se queste non vengono fatte rispettare", tagliano corto i berluscones. "Le botticelle circolano in centro storico, dove la presenza della polizia municipale è costante e capillare. Perché non vengono fatti i dovuti controlli? Quante multe sono state comminate, in questi mesi, ai vetturini negligenti? Quante le licenze ritirate? Perché ancora non esiste un censimento dei cavalli impiegati i questo servizio? Perché da tre anni i cavalli continuano a svolgere il servizio senza il certificato di idoneità sanitaria, a garanzia della loro salute? Perché non viene esposto un tariffario unico del costo delle corse per garantire i turisti da potenziali raggiri? Infine, perché le licenze seguitano a tramandarsi di padre in figlio? Dobbiamo concludere che Roma, la più bella città del mondo, con il suo glorioso passato, è ostaggio di 42 famiglie quante sono quelle dei vetturini nostrani?".
Da qui le richieste che, sono certi i pidiellini, verranno accolte: "Rendere più stringente il regolamento e intensificare i controlli attivando una task force apposita". Ma soprattutto, visto il caldo, "prevedere il blocco totale della circolazione" limitando le corse alle ville comunali. Chissà se Alemanno avrà il tempo, e la voglia, di esaudirli.
Fonte: La Repubblica.it
Autore: Giovanna Vitale
Data: 21.06.2012
Pubblicato da Franco Frattini
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