Alfano e Frattini a Gorizia per lanciare il "Romoli due"
«Il Pdl è assolutamente fermo, convinto e deciso nel riproporre la candidatura di Ettore Romoli a sindaco di Gorizia. Lo conobbi quando entrai in Parlamento e ho trovato in lui il tratto distintivo della brava persona. Questa città ha bisogno di lui, ha bisogno della sua innegabile e notevole esperienza».
Le parole di Angelino Alfano,segretario nazionale del Pdl, sono riuscite ad emozionare Romoli. No, niente lacrime, niente occhi arrossati ma una visibile e palpabile soddisfazione sul suo volto («Questa è stata una giornata di complimenti. Forse troppi complimenti», le parole del sindaco). «Romoli - ha continuato il leader del Popolo delle libertà - non ha usato Gorizia come se fosse un trampolino di lancio nazionale. Non ne aveva bisogno. Ha lavorato per questa città e l’ha fatto molto bene». Alfano ha anche ricordato gli esiti di un recente sondaggio che ha «rivelato un livello di gradimento altissimo per l’attuale sindaco», non specificando però quali forze poltiche a suo supporto sono state inserite nelle domande rivolte ai potenziali votanti. Il cronista ha cercato di incalzarlo: il sondaggio lo vede vincente anche senza l’apporto (dato ormai per molto probabile) della Lega Nord? Alfano si è smarcato elegantemente. «Il sondaggio è stato effettuato sul suo nome e sul livello di gradimento che questo riscontra. Non si è parlato nè ipotizzato la composizione della coalizione». Ma fonti vicine al primo cittadino dicono che, comunque, sarebbe vincente anche senza il partito di Bossi.
E proprio il Carroccio è stato “oggetto” di molti pensieri. E, perché no, anche di palesi corteggiamenti soprattutto da parte di Romoli, consapevole che l’apporto della Lega Nord può rendere ancor più forte lo schieramento che fronteggierà Giuseppe Cingolani, il candidato sindaco del centrosinistra e suo principale competitor. «La coalizione che oggi mi sostiene non è chiusa ma è assolutamente aperta: aperta anche a chi non ha ancora dato la sua adesione e mi riferisco alla Lega Nord. Mi auguro che i vertici nazionali di quel partito ascoltino i rappresentanti locali nel nome del federalismo. Ci ripensino e vengano a darci una mano. Questi sono stati cinque anni di leali rapporti in cui tutti i partiti della coalizione hanno lavorato con costrutto». Alfano, dal canto suo, ha evidenziato la bontà della “formula politica” adottata a Gorizia e «che ci insegna, una volta di più, che soltanto uniti si vince». Una frase chiaramente rivolta (anche se quel partito non è mai stato citato dal segretario) al Carroccio.
La ricandidatura di Romoli ha ricevuto anche la benedizione di Franco Frattini, neopresidente delGect diGorizia, Nova Gorica e San Pietro Vertojba («Una funzione che eserciterà del tutto gratuitamente», le parole di Romoli), del presidente della Regione Renzo Tondo e del coordinatore regionale del Pdl Isidoro Gottardo («È un sindaco che ha lavorato molto bene e che è giusto sostenere»). Alfano, prima di partecipare ai lavori dell’assemblea dei giovani del Pdl, ha anche “incoronato” Renzo Tondo a futuro candidato alla guida della Regione. «Tondo rappresenta lo straordinario amore che lo lega a questa regione. Nelle occasioni precedenti, chi ha vinto a Gorizia, ha vinto anche in Regione. Ecco perché dobbiamo tutti lavorare affinché Romoli sia riconfermato sindaco di Gorizia».
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Pubblicato da Franco Frattini
il giorno 11.3.12. per la sezione