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27 firme di Italia e Germania per rilanciare l'unione política


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UN' INIZIATIVA DI ITALIA E GERMANIA PER UN SÌ VELOCE ALL' ACCORDO EUROPEO
Corriere della Sera

Nessuna ratifica del “Patto fiscale” senza un preciso segnale riguardo alla volontà di procedere verso un' Unione politica europea . E' questo e' il messaggio contenuto in un appello collettivo di 27 personalità italiane e tedesche, preparato in vista del prossimo incontro del 13 marzo a Roma tra la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente del Consiglio Italiano, Mario Monti, e rivolto ai  Parlamenti italiano e tedesco che dovranno dare il via libera al nuovo Trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla governance nell' unione economica e monetaria.

Un nuovo passo in direzione della governane economica europea è stato compiuto con la firma del cosiddetto fiscal compact con un rafforzamento di ciò che era stato fatto negli scorsi mesi dalle istituzioni europee con il Six Pack e il Patto Euro Plus. La decisione finale è ora nelle mani dei parlamenti nazionali non solo per la ratifica del nuovo trattato, ma anche per rispettare il dovere della cooperazione leale nel raggiungimento dell' obiettivo della stabilità finanziaria nel quadro e in conformità al primato del diritto dell' Unione.

Ma tutto ciò non è certamente sufficiente. Politiche per la crescita sostenibile dovranno essere adottate per accompagnare l' austerità e la disciplina di bilancio. In questo quadro, dovranno essere rimosse le restrizioni e gli ostacoli per la libera circolazione e la concorrenza, rinunciando alla tentazione di forme di autodifesa protezionista. La lista di queste restrizioni e di questi ostacoli è molto ben conosciuta. Per rimuoverli la Commissione ha presentato da tempo proposte legislative specifiche che giacciono davanti al Consiglio e al Parlamento europeo. Al fine di superare la crisi di fiducia e per offrire ai cittadini dell'Unione una nuova prospettiva europea creando uno spazio pubblico di democrazia e di solidarietà fondato sul principio federale dell' interdipendenza, noi proponiamo:

Che i Parlamenti tedesco e italiano adottino una corsia preferenziale per ratificare nello stesso giorno e prima del Consiglio europeo del 28-29 giugno il cosiddetto fiscal compact, accompagnando la legge di ratifica con l' approvazione di una comune dichiarazione politica per un nuovo passo inavanti verso una forte Unione politica con un governo federale, ispirandosi ad Alcide De Gasperi, Altiero Spinelli, Konrad Adenauer e Walter Hallstein e proponendo un metodo e un' agenda per realizzarla.

Che un' avanguardia di governi dei Paesi membri dell' Unione europea sottoponga al prossimo Consiglio europeo una Dichiarazione di interdipendenza dell' Unione europea aprendo la strada a un ampio dibattito sul futuro dell' Europa in vista della riforma del Trattato di Lisbona. Quattro anni dopo la sua firma, le debolezze del Trattato di Lisbona ù chiaramente inadeguato per far fronte all' inaspettata crisi internazionale ù sono evidenti così come lo sono i costi della non-Europa. L' ampio dibattito deve in primo luogo chiarire la capacità di agire dell' Unione in settori come lo sviluppo sostenibile, la politica energetica, l' immigrazione, la dimensione sociale con particolare riferimento alla disoccupazione giovanile e alla lotta alla povertà, la politica industriale, la cooperazione giudiziaria in campo penale, la politica estera e di sicurezza. In secondo luogo, l' eventuale trasferimento di competenze dagli Stati membri all' Unione dovrebbe essere sostenuto dal trasferimento contemporaneo di risorse finanziarie e di spese a un bilancio federale. In terzo e ultimo luogo, si dovranno fare scelte di natura costituzionale per garantire un processo di decisione politica, economica e fiscale allo stesso livello rafforzando la democrazia europea e l' efficacia del sistema istituzionale dell' Unione.

Noi proponiamo: che i capi di Stato e di governo dell' Unione europea partecipino alla seduta plenaria del Parlamento europeo del 10 settembre 2012 celebrando il sessantesimo anniversario della prima Assemblea europea e chiedendo al Parlamento europeo di elaborare un rapporto sulla riforma del Trattato di Lisbona approvandolo in tempo utile prima delle elezioni europee del 2014.

Che, sulla base di questo rapporto e dei risultati dei dibattiti nei Paesi membri, una Convenzione costituente sia convocata dopo le elezioni europee ma prima della fine del 2014

Che la componente parlamentare della Convenzione costituente sia formata seguendo la stessa distribuzione dei seggi nel Parlamento europeo e che la decisione finale all' interno di questa componente sia presa a maggioranza qualificata. Che una clausola di integrazione differenziata sia iscritta nel nuovo trattato dando tempo sufficiente ai Paesi recalcitranti odi unirsi ai Paesi decisi ad andare avanti o di recedere dall' Unione usando il diritto previsto dall' articolo 5o del Trattato di Lisbona.

Fra poco più di due anni, mezzo miliardo di cittadine e di cittadini europei andranno a votare per rinnovare il Parlamento europeo. Restituiamo loroil sogno di una società europea solidale, giusta e democratica. 

Appello firmato da Giuliano Amato, Ulrich Beck, Emma Bonino, Elmar Brok, Rocco Cangelosi, Daniel Cohn-Bendit, Pier Virgilio Dastoli, Henrik Enderlein, Enrico Fava, Monica Frassoni, Franco Frattini, Thomas Jansen, Karl Lamers, Jo Leinen, Giacomo Marramao, Luisa Passerini, Ingolf Pernice, Hans-Gert Poettering, Romano Prodi, Alberto Quadrio Curzio, Guido Rossi, Wilhelm Heinrich Schónfelder, Barbara Spinelli, Dieter Spbri, Rainer Wieland



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Pubblicato da Franco Frattini il giorno 10.3.12. per la sezione , . Puoi essere aggiornato sui post, i commenti degli utenti e le risposte utilizzando il servizio di RSS 2.0. Scrivi un commento e partecipa anche tu alla discussione su questo tema.

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