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Europa: Italia isolata? Talvolta meglio soli che male accompagnati


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A Londra conviene restare nell' Ue. 
Banche? Renzi difende i nostri interessi. 

Intervista ad Avvenire
di Marco Iasevoli

«Quanti vertici spartiacque, o presunti tale, ci sono già stati? Ormai diffido di queste formule». Anno dopo anno, esperienza dopo esperienza, un filo di scetticismo ha fatto presa anche su Franco Frattini, ex ministro degli Esteri ed ex commissario Ue, europeista senza se e senza ma. «Non mi aspetto grandi cose, a essere sincero. Anzi, mi correggo, mi aspetto un segno forte e chiaro: un 'no' netto a ogni ipotesi di sospensione di Schengen. Se cade Schengen l' Europa smette di fare l' Europa, smette cioè di essere una cornice di principi che non si fa impressionare dalle emergenze di oggi e di domani».

L' emergenza del giorno si chiama Brexit...
Recentemente sono stato a Cambridge a parlare a parlamentari britannici e ho provato a spiega- re che l' uscita della Gran Bretagna dall' Ue è un danno innanzitutto per loro. Per tre motivi: perché la loro city finanziaria è così centrale solo perché sta nel cuore dell' Europa; in second' ordine perché loro, Paese commerciale, traggono grandi benefici dal mercato unico e nemmeno possono pensare di avere dogane ai confini; non trascurerei infine la minor sicurezza che, fuori dal contesto europeo, si darebbe ai cittadini del Regno Unito. Quello inglese è un popolo pratico, sa cosa e come scegliere. Il mio timore è che a Cameron, ai fini del referendum, non possa bastare una specie di dichiarazione d' intenti del Consiglio Ue: gli occorre qualcosa di più solido, una seria proposta legislativa di modifica dei Trattati.

L' Italia è attrice o spettatrice in questa vicenda?
Credo che Roma abbia fatto i passi giusti. Gentiloni è stato il primo a scrivere una lettera insieme al suo collega britannico sul futuro dell' Ue. La Farnesina inoltre ha promosso un tavolo tra i Paesi fondatori, per recuperare 'lo spirito delle origini'. E il nostro premier ha sostenuto Cameron in richieste sacrosante: meno direttive sulle dimensioni delle vongole, più poteri ai Parlamenti nazionali per esercitare la loro sovranità, meno burocrazia. E poi credo che Roma condivida l' approccio dei due cerchi concentrici: il cerchio dei Paesi dell' Eurozona, che condivide le scelte di politica monetaria; e il cerchio più ampio dei 28, che assumono insieme scelte che richiedono una condivisione più ampia, come per l' immigrazione.

Il premier Renzi è sbarcato a Bruxelles preceduto dalla eco dello scontro con Monti e dai giudizi negativi di alcuni 'padri dell' Europa' sui suoi recenti attacchi a Merkel e Commissione...
Non darei un valore esagerato al battibecco al Senato tra Monti e il premier né a tutti i battibecchi delle ultime settimane. Dopo le parole animate poi seguono sempre gli accomodamenti. Anche Juncker, negli ultimi giorni, è stato molto accomodante. Non credo che Renzi venga percepito fuori dai confini come uno 'sfascia- Ue'.

Sulle banche le sue parole sono state durissime...
E ha fatto bene. Nessun premier italiano di nessun colore politico potrà mai accettare un limite ai bond governativi che le banche devono tenere in pancia. È come metterci due dita nell' occhio, è una proposta mortale. Farlo poi in un momento di fibrillazione dei mercati dà quasi l' impressione della premeditazione. Roma è europeista ma non può non parlare quando si attenta in modo così forte, anche come ipotesi di lavoro, all' interesse nazionale. Renzi non si vuole suicidare ma non può nemmeno assistere inerme a tentativi di omicidio.

Quando però Roma alza la voce in diversi dicono che non abbiamo alleanze forti per sostenere le nostre posizioni.
E io vado controcorrente. Talvolta 'meglio soli che male accompagnati'.

Cosa vuol dire?
Se la nostra compagnia devono essere quelli di Visegrad (Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia), quelli che vogliono muri e filo spinato, allora meglio difendere i nostri interessi senza reti. Siamo la terza economia dell' Ue, siamo un Paese fondatore, abbiamo tutto il peso necessario per sostenere le nostre posizioni.
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Pubblicato da Franco Frattini il giorno 19.2.16. per la sezione , , , , , . Puoi essere aggiornato sui post, i commenti degli utenti e le risposte utilizzando il servizio di RSS 2.0. Scrivi un commento e partecipa anche tu alla discussione su questo tema.

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