|

Frattini: teniamo il governo Letta al riparo


Share/Bookmark


Intervista di Franco Frattini al Quotidiano Nazionale

LE LARGHE INTESE 
Dare vita al governo Letta è stata una scelta lungimirante. Ma non c`è l`idea di un partito centrista
L`ex ministro stoppa i falchi. E il Cavaliere pensa a una svolta

 di Antonella Coppari

«LE CRITICHE che ho sentito in queste ore al doppio ruolo di Alfano, vicepremier e segretario del Pdl, fatte da alcuni iperberlusconiani sono ingenerose. Chi attacca Angelino, addebitandogli la sconfitta, attacca la scelta di Berlusconi di sostenere l`esecutivo». Nella sua veste di osservatore esterno ma attento al dibattito politico, l`ex ministro Franco Frattini - fra i fondatori di Forza Italia ora esponente della commissione dei 35 saggi del governo - porta avanti un`analisi lucida dello stato di salute del centrodestra.

«Mi auguro che nel partito prevalgano le menti moderate. Sarebbe un suicidio sconfessare quella scelta: Alfano non è arrivato a Palazzo Chigi per caso. Ci è arrivato perché segretario del Pdl». 

Un partito che non governa più neanche una metropoli: è l`anno zero per il Pdl? «No: è un anno importante per il Pdl proprio perché ha costituito con il Pd il governo di larghe intese. Poi è vero, alle amministrative ha perso: è chiaro che il risultato è frutto di un`organizzazione del territorio che ha fatto emergere candidati poco credibili».  

È ora di cambiare qualcosa? Serve un partito leggero oppure più radicato a-livello locale? «Da osservatore direi che è fondamentale la costruzione di una classe locale forte, fondata su giovani che, forse, si sono sentiti un po` messi da parte. Il Pdl è un partito nato intorno a una forte leadership che, a livello nazionale, traina e porta voti. Ma a livello locale servono nomi convincenti». 

Una lezione sempre valida. «Sì. Valeva pure quando c`era Forza Italia e io ero nel partito. Non dimentichiamo che abbiamo ottenuto risultati importanti a Milano, Bari, Palermo: addirittura con Biasotti vincemmo, per la prima volta, le regionali in Liguria. Stavolta probabilmente sono stati proposti candidati un po` logori, che la gente non ha votato».

 È sufficiente tornare a Forza Italia per un nuovo slancio o serve una diversa organizzazione e selezione della classe dirigente? «Io fui convinto a fare politica grazie al modello di Forza Italia e ai suoi obiettivi. Certamente mi piacerebbe, ma penso che gli ideali di quel grande partito liberale di massa siano più vivi che mai».

Esiste un Pdl senza Berlusconi? «Un partito che voglia durare deve contare su un leader che l`aiuti a strutturarsi per il `dopo`. Dev`essere Berlusconi a indicare una strada. Difficile che accada in una notte, è un percorso graduale a cui assisteremo in futuro».

Il Cavaliere ci ha provato incoronando Alfano che oggi sembra nell`occhio del ciclone. «Sono critiche affrettate perché, ripeto, smentiscono una scelta importante e lungimirante di Berlusconi: dare vita al governo Letta».

C`è chi vede nel governo il nucleo di un partito centrista, formato dai moderati di Pd e Pdl. «Nel Pd e nel Pdl ci sono punti di convergenza, ma si tratta di partiti che hanno all`interno forze e obiettivi diversi: teniamo il governo Letta al riparo da ipotesi di questo genere che possono contribuire a destabilizzare perché presupporrebbero la disgregazione a destra e a sinistra».
Ti piace questa storia..?

Ricevi gli aggiornamenti ogni giorno! Abbonati!

Seguici!

Pubblicato da Franco Frattini il giorno 12.6.13. per la sezione , , , . Puoi essere aggiornato sui post, i commenti degli utenti e le risposte utilizzando il servizio di RSS 2.0. Scrivi un commento e partecipa anche tu alla discussione su questo tema.

0 commenti per "Frattini: teniamo il governo Letta al riparo"

Scrivi un commento

Aree del sito