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La casa dei moderati non può strizzare l’occhio a lepenisti ed euroscettici


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Ha ragione il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, quando scrive che “ci sono passi indietro che sono passi avanti”. Per la seconda volta – esattamente come un anno fa - Silvio Berlusconi compie una scelta da statista: due passi indietro che sono un passo avanti per la politica e per il sistema Italia, così come confermato anche dai riconoscimenti alle difficoltà e all’importanza del lavoro del premier Mario Monti.

Un segnale generoso che consente la creazione della casa dei moderati: un progetto in cui io stesso ho creduto sin dal primo momento, rivendicando continuamente l’orgoglio di quel popolarismo europeo che in Italia deve unire tutte le forze politiche che hanno approvato il manifesto di Bucarest.

Il Ppe italiano deve essere il fronte comune di chi vuole riformare, salvandola e non abbattendola, la nostra Europa, per renderla più forte ed equa agli occhi degli italiani.

Sia chiaro: in Italia la casa dei moderati non può strizzare l’occhio a lepenisti ed euroscettici che con le loro teorie, ed in totale contraddizione con il nobile gesto di Berlusconi, farebbero retrocedere la politica del “più Europa” sostituendola con slogan retrivi. Galassie anacronistiche che non riusciranno – dopo 18 anni di attesa – a rallentare l’unica vera novità del panorama politico del paese.

Franco Frattini


Rileggi l'intervista al Corriere di Franco Frattini rilasciata il 10 novembre 2011: "Il Cavaliere chiuda da uomo di Stato e aiuti a salvare il paese"
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Pubblicato da Franco Frattini il giorno 25.10.12. per la sezione , , , . Puoi essere aggiornato sui post, i commenti degli utenti e le risposte utilizzando il servizio di RSS 2.0. Scrivi un commento e partecipa anche tu alla discussione su questo tema.

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