|

Discontinuità. Con i valori dell'incontro cattolici-laici


Share/Bookmark


Intervista a Stefano Folli su AVVENIRE

Secondo l'analista politico, si deve andare oltre Berlusconi per tornare a parlare alla maggioranza degli italiani

A CONFRONTO: La politica con l'ex ministro Franco Frattini, la rappresentanza sociale con il leader Cisl Raffaele Bonanni e la società civile con il politologo Stefano Folli si misurano sulle prospettive che si aprono dopo l'uscita di scena di Silvio Berlusconi


L'uscita di scena di Berlusconi?
Non definitiva.

Il rischio di spacchettamento del Pdl?
Concreto.

Le possibilità di una rapida ripresa dell'area moderata?
Basse, servirebbe un colpo d'ala.

Sa bene Stefano Folli che la storia è sempre più scaltra degli analisti che si esercitano nella difficile arte della previsione. Eppure, l'acuto commentatore del Sole24Ore ed ex direttore del Corriere della Sera, non rinuncia a scrutare il futuro in una fase fluida della politica italiana, segnata dal "ritiro" del leader che, nel bene e nel male, l'ha condizionata negli ultimi 19 anni.

Sembra difficile sottovalutate la mossa, per quanto obbligata, di Silvio Berlusconi...
La perdita di consensi dell'area cosiddetta moderata, con la consapevolezza dell'impossibilità di recuperarli senza un ricambio, ha imposto il passo indietro del suo leader, che però continua a rimanere il punto di riferimento. Per questo, bisogna chiedersi se c'è un'altra figura in grado di riguadagnare un vasto bacino elettorale.

Le primarie e Alfano non basteranno, a suo parere?
Penso di no, al momento. Si consideri innanzitutto il ruolo che ha assunto Monti per l'area moderata. E l'attuale presidente del Consiglio incarna, al di là di tutto, un'idea opposta, rispetta all'eredità berlusconiana, del rapporto con Europa, Partito popolare e istituzioni in generale. Berlusconi, che è furbo, ha cercato di mettere il proprio cappello su Monti, ma il gioco non può riuscire. Quindi, la domanda chiave è questa: può esistere un centrodestra capace di parlare agli italiani in continuità con il Cavaliere oppure dovrà esservi una decisa discontinuità?.
Pare che la sua risposta vada al secondo corno del dilemma.
SI, per uscire dalla sua grave crisi, il centrodestra, che resta potenzialmente maggioritario nel Paese, dovrebbe recuperare ideali e valori della fase preberlusconiana, sostanzialmente quelli dell'incontro tra cattolici e laici che ha caratterizzato molta parte del dopoguerra. E per fare questo sembra necessario un deciso colpo d'ala, un processo costituente che tenga conto di quanto si muove anche all'esterno del Pdl, dagli interessantissimi spunti emersi negli incontri di Todi alle nuove energie che si affacciano nel campo moderato. È auspicabile un rassemblement, ma si è ancora in "cerca d'autore".

Un cammino non breve, che richiede coraggio. Ora, in 90 giorni, si devono tenere le primarie. Che esito vede?
È un'operazione non "originale", spinta anche da quanto sta facendo il Pd. Saranno un confronto tra le diverse anime del Pdl, che prima erano tenute unite da Berlusconi. Se Alfano rappresenta la visione europeista, Santanchè incarna il lepenismo anti-europeo all'italiana, mentre Galan è il ritorno alla vocazione liberista di Forza Italia.

C'è il rischio di scissioni?
Non si può certo escluderlo. Solo un leader carismatico riusciva a tenere unite diverse tendenze. Potrebbero nascere liste separate, poi riunite in un'alleanza elettorale.

Il travaglio del Pdl come influirà sugli altri soggetti dell'area moderata?
Casini è messo in difficoltà dall'uscita di scena di Berlusconi, la cui presenza era l'ostacolo a un'intesa. La sua diffidenza risulta comprensibile, dovrebbe rivedere completamente il progetto. Per quanto riguarda la Lega, Maroni ha tutto l'interesse a cercare un'alleanza con Alfano. Ma qualche colpo di scena lo vedremo quasi sicuramente




Ti piace questa storia..?

Ricevi gli aggiornamenti ogni giorno! Abbonati!

Seguici!

Pubblicato da Franco Frattini il giorno 26.10.12. per la sezione . Puoi essere aggiornato sui post, i commenti degli utenti e le risposte utilizzando il servizio di RSS 2.0. Scrivi un commento e partecipa anche tu alla discussione su questo tema.

0 commenti per "Discontinuità. Con i valori dell'incontro cattolici-laici"

Scrivi un commento

Aree del sito