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Ucraina: l'Europa si schieri con i manifestanti


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Agli ucraini va data la possibilità di scegliere da soli il proprio futuro, ma certamente non si può restare inerti dinanzi alla repressione violenta che sta causando panico e feriti a Kiev. E’ un atteggiamento, quello del governo, lontano da quei canoni di democrazia che richiedono obbligatoriamente il rispetto assoluto dei diritti umani e della libertà di espressione.

Mi auguro che i ministri riuniti oggi a Kiev, per la riunione dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, si schierino senza indugio dalla parte di chi sostiene le aspirazioni democratiche del popolo ucraino: sarebbe un modo per dimostrare piena solidarietà a coloro che manifestano pacificamente, incoraggiandoli a chiedere sempre più libertà. 

La libertà di espressione è tra i principi fondamentali dell’Osce, nonché valore alla base della carta europea: ed è, quindi, innanzitutto sul rispetto di questi valori che vanno incentrate le relazioni strategiche tra Bruxelles e Kiev. 

I ministri riuniti oggi a Kiev dovrebbero quindi chiedere all'Ucraina che cessi immediatamente l’uso della forza contro la popolazione pro-Europa, che prenda ogni misura possibile per rispettare l’impegno di tutela dei diritti umani e che attui, infine, tutte quelle norme di protezione della libertà che giustifichino un rapporto politico e strategico con le altre democrazie: sarebbe un passo significativo di Kiev per ripristinare la fiducia nell’impegno a lungo termine dell’Ucraina per i diritti umani e per non allentare le prove di dialogo con l'Europa.


ENGLISH VERSION
Ukraine/ Frattini: European ministers side with the pro-EU protesters

Ukrainian people must be given the opportunity to choose by themselves for their own future, but certainly we cannot stand still in wake of the violent repression that is causing panic and injuries in Kiev. It’s a behaviour far from those canons of democracy that require the absolute obligation to respect human rights and freedom of expression.

I hope that Ministers gathered in Kiev today, for the Organization for Security and Cooperation in Europe meeting, side with those who support the democratic aspirations of the Ukrainian people: it would be a way to show full solidarity with people demonstrating peacefully, encouraging them to ask for more and more freedom.

Freedom of expression is one of the fundamental principles of OSCE , as well as it is a main value for Europe: therefore, it’s primarily on these values respect that ​​ the strategic relations between Brussels and Kiev should be focused.

Ministers today in Kiev should then ask Ukraine to immediately cease the use of force against the population pro-Europe, to take every possible measure to fulfill its commitment to protect human rights and, in addition, to implement all the protection of freedom standard. This is the only way to validate a political and strategic relationship with other democracies. It would be a significant step for Kiev to restore confidence in the long-term Ukraine commitment for human rights and to strengthen the dialogue test with Europe.



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Pubblicato da Lucrezia Pagano il giorno 5.12.13. per la sezione , , , , . Puoi essere aggiornato sui post, i commenti degli utenti e le risposte utilizzando il servizio di RSS 2.0. Scrivi un commento e partecipa anche tu alla discussione su questo tema.

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