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Iran: in SIOI arriva la vice di Rouhani, Massoumeh Ebtekar


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Ma vice presidente dell'Iran visita la mostra in SIOI

Giovedì 26 novembre la Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI) ha ospitato la vice presidente dell’Iran Massoumeh Ebtekar, vice di Hassan Rouhani e a capo del Dipartimento per l’Ambiente dell’Iran. La Ebtekar ha tenuto una lecture in SIOI sulla storia politica dell’Iran e sul suo lavoro per la tutela dell’ambiente, impegno per il quale le è valso nel 2006 il riconoscimento delle Nazioni Unite “Champion of the Earth”. Dopo la lecture la vice presidente non si è sottratta alle domande del pubblico e dei giornalisti. Prima dell'incontro la Ebtekar ha visitato la mostra sui 70 anni di politica estera italiana a Palazzetto Venezia, in cui è raccolta anche una foto dell'ex ministro degli Esteri iraniano Kamal Kharazi in occasione della visita che fece in SIOI nel 1998

Qui di seguito una sintesi dei temi trattati dalla vice presidente Ebtekar durante l'incontro in SIOI.

Iran: vice presidente Ebtekar: “giusto che i giovani possano porre il tema del velo”
In Iran "le donne accedono da decenni all'istruzione superiore, sono il 60% della popolazione universitaria, e il velo islamico è un regola etica che non rappresenta una forma di controllo su di loro, ma si propone di creare il clima per sani rapporti sociali". Quella del velo, aggiunge, "è una questione molto dibattuta in Iran ed è giusto che le giovani generazioni abbiano lo spazio per porla". 

Iran :vice-presidente, spero fine sanzioni in pochi mesi Ebtekar, 
"estensione negoziati contribuisca a soluzione"
"Queste sanzioni ingiuste e illegali non impediscono il nostro progresso, ma ci impediscono l'accesso a tecnologie di primo piano", come quelle per la tutela ambientale in cui l'Iran è impegnato su più fronti. Rispondendo ad una domanda sul ruolo che la Guida suprema ha svolto nel corso dei negoziati sul nucleare iraniano, Ebtekar ha sottolineato che Khamenei "li ha sostenuti in tutte le fasi", anche le più difficili, e che anche da parte del popolo iraniano vi e' stata "molta speranza e molto sostegno". "Ora spero che l'estensione dei negoziati - ha proseguito, in merito alla decisione presa nel weekend a Vienna di rinviarne alla prossime estate la conclusione - offra più tempo per mettere a punto i dettagli della soluzione". Ma "spero anche - ha aggiunto - che nel frattempo non siano create nuove difficoltà" da parte di coloro che ostacolano un accordo. 

Iran: vicepresidente, sanzioni ostacolano lotta contro Isis
Capire radici e fini fenomeno prima di 'vere e genuine' alleanze
Con una soluzione positiva dei negoziati sul suo nucleare, l'Iran, "un attore importante nella regione", potrebbe meglio svolgere "un ruolo proattivo" nella guerra contro l'Isis, "aiutando gli altri Paesi che lo combattono. Ma le sanzioni in vigore contro Teheran stanno limitando la sua capacità di svolgere tale ruolo". Un'organizzazione quest'ultima, ha detto ancora l'esponente del governo di Hassan Rohani, le cui origini e finalità sono però ancora "misteriose". "E' importante prima comprendere gli intenti dietro al processo" che ha portato l'Isis sulla scena, ha osservato, insieme alle "reali intenzioni dei governi che lo combattono". Prima di pensare a "vere e genuine alleanze" - ha detto - "dobbiamo guardare bene alle radici e alle cause" del fenomeno Isis. A questa necessità la vicepresidente Ebtekar ha collegato "il doppio standard" applicato dalla comunità internazionale nell'approccio al nucleare iraniano. "L'Iran e' sottoposto ad uno scrutinio molto severo", che non riguarda invece altri Paesi che si sono dotati di tecnologia nucleare. "E' necessario invece un approccio equo verso le tecnologie nucleari pacifiche". 

Situazione in Siria, ha aggiunto, "è molto complicata":
Teheran ha sempre cercato una "soluzione pacifica e razionale"
Quanto alla situazione in Siria, ha aggiunto, "è molto complicata": Teheran ha sempre cercato una "soluzione pacifica e razionale". Di fronte alla diffusione dell'Isis nel Paese, con gli jihadisti sunniti che compiono "terribili violenze contro i siriani", è necessario "rendere la Siria capace di combattere contro l'ondata di violenze". Tornando al nucleare, nonostante il mancato accordo lunedì a Vienna, i negoziati non si sono fermati e la speranza, ha affermato Ebtekar, è che "l'estensione dia più tempo" per lavorare sui nodi della questione e che "quelli che sono contrari non abbiano spazi per creare altri ostacoli". Come ha ricordato, "la guida suprema (Ali Khamenei) ha sostenuto questi negoziati in tutte le difficili fasi, anche lui crede che questa possibilità debba essere data e c’è molto sostegno pure tra la gente". La vice presidente ha però puntato il dito contro il "doppio standard" che vige sulla questione, con l'Iran nel mirino della comunità internazionale mentre "in altre zone ci sono Paesi con arsenali non sottoposti a controllo". Ribadendo che si tratta di un "programma pacifico", Ebtekar ha sottolineato che affinché' il negoziato abbia successo, ci deve essere un "approccio equo" con il "riconoscimento dei nostri diritti inalienabili", come l'"accesso a queste tecnologie". 

Iran: vicepresidente Ebtekar a Roma, con Rohani il paese sta cambiando
L'Iran sta attraversando uno dei passaggi più importanti e critici della sua storia recente, un "vasto processo di cambiamento" che ha preso il via con l'elezione a capo dello Stato di Hassan Rohani. Nella sua due giorni romana, la vicepresidente iraniana Masoumeh Ebtekar ha mostrato all'Italia il volto più conciliante e aperto al dialogo della Repubblica islamica. 
Sul paese, tuttavia, continua a incombere la minaccia della crisi economica, acuita dal calo del prezzo del petrolio. "Per scongiurare gli effetti negativi del crollo del prezzo del greggio abbiamo realizzato un fondo apposito per compensare le perdite. La seconda misura introdotta riguarda la correzione delle politiche sui sussidi", ha spiegato la funzionaria. 

Iran-Italia: molte questioni in comune
"Ci sono molte questioni di comune interesse tra Iran e Italia", ha assicurato la Ebtekar, che ha anche aperto la porta alla partecipazione iraniana all'Expo 2015 di Milano. Nel contempo, nel corso della sua visita in Italia, la vicepresidente della Repubblica islamica ha invitato aziende ed esperti del nostro paese a prendere parte alla 14ma Mostra internazionale sull'ambiente, che si terrà in Iran il prossimo mese di marzo. 

Massoumeh Ebtekar e la delegazione iraniana con la Dott.ssa Sara Cavelli (SIOI) e l'Ambasciatore Riccardo Sessa (SIOI)

Massoumeh Ebtekar durante il suo intervento nel salone della SIOI

L'ambasciatore Riccardo Sessa, vice presidente della SIOI, con la Ebtekar



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Pubblicato da Franco Frattini il giorno 27.11.14. per la sezione , , , , , , . Puoi essere aggiornato sui post, i commenti degli utenti e le risposte utilizzando il servizio di RSS 2.0. Scrivi un commento e partecipa anche tu alla discussione su questo tema.

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